“Cosa Loro”,
Consolo e la battaglia alle mafie
Mario Di Vito
Il libro “Cosa Loro” – “Mafie tra cronaca e riflessione” di Vincenzo Consolo, pubblicato a cura della Casa Editrice Bompiani Over Look nel Settembre scorso, è un altro formidabile saggio, che insieme a tanti altri, contribuisce a una nostra migliore formazione civile e sociale, più cristallina e più spirituale, ancorché più efficace per la nostra personale, più approfondita conoscenza della delinquenza
organizzata, ovvero della mafia. L’opera raccoglie sessantaquattro articoli dell’Autore, che il suo illustre commentatore Nicolò Messina si compiace poi aggiornare con indispensabili “Altre notizie sui testi”. Il libro accentua in maniera lapidaria la consapevolezza della tragicità, in cui versa oramai da tempo la maggior parte degli ambienti produttivi, onesti e laboriosi della nostra Comunità, di fronte a tanti altri, quelli specifici dei traffici illeciti e delle attività
solo apparentemente operose, ma ancora di più rispetto a quelli delle aziende sospettate di affiliazione e vergognosamente sorrette da spregevoli consorterie politiche e da taluni centri celati dell’universo burocratico. Dice molto bene Consolo che “la sua ideologia consiste nell’opporsi al potere (criminale),
nel combatterlo con l’arma della scrittura”. Si colgono e si rilevano ripetutamente
azioni miserrime, manchevolezze e omissioni deprecabili, addirittura frivolezze
ridicole e servili di tante persone, anche delle Istituzioni, che giammai decidono
di intervenire con fermezza e rigore. Dalla lettura si evincono, tante stucchevoli
e ipocrite partecipazioni di pericolosi adulatori, di leziose gerarchie e di ineffabili accademici in tanti avvenimenti della vita siciliana. Consolo ci fa capire, infine, che non si possono più affrontare la mafia e così pure tutte le altre organizzazioni criminali solo con la normativa vigente, seppure applicata con lodevole tenacia unicamente dai pochi “addetti” del mastodontico
apparato ordinamentale, ma occorre oggi più che mai per contrastarla
con successo una forte coesione di noi tutti, uomini liberi, culturalmente preparati e fieri di tutelare la serena esistenza nostra e delle nostre
famiglie da detta incombente minaccia predatoria.
Sabato 18 novembre 2017
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