Il desiderio di raccontare la realtà siciliana spinse Consolo a tornare in Sicilia dopo il servizio militare. Insegnò nelle scuole agrarie per cinque anni. Conobbe Lucio Piccolo, cominciò a collaborare all’Ora di Palermo e scrisse il suo primo libro, La ferita dell’Aprile (Mondadori 1963). Lo mandò a Sciascia con una lettera dichiarando il debito nei suoi confronti. I suoi due punti di riferimento erano molto lontani: Piccolo, poeta puro, Sciascia, scrittore impegnato. Cercò di conciliare questi due opposti nella sua opera.