Vincenzo Consolo Catarsi

Ermetici suoni, versi bestiali o ululare del vento fra picchi, gole o accordi  d’arpa eolia, cembalo, siringa o il silenzio  come il tuo di pietra, creatura mia, solo questo è degno, la tua cruda assenza,  la tua afasia, la tua divina inerzia. Là, per il cammino impervio e fatale,  per il sentiero opposto, purgato d’ogni … Continua a leggere Vincenzo Consolo Catarsi

La figura e l’opera

Gli scrittori si dividono in scrittori con la testa e scrittori senza testa (naturalmente ci sono anche gli scrittori con mezzatesta). Al di là dello scherzo voglio dire che ci sono due modi di essere scrittore: scrittore di tipo logico-razionale, di pensiero e scrittore di tipo irrazionale-intuitivo, di sentimento. Più semplicemente la distinzione è questa: … Continua a leggere La figura e l’opera

La ferita dell’aprile

Introduzione di Gian Carlo Ferretti Una voce di ragazzo irriverente, con un disincanto e un’ironia (e sarcasmo) già matura, racconta esperienze di umili affascinanti lavori presto vietati, di piccole e più o meno innocenti avventure antistituzionali, di calde solidarietà giovanili, all’interno di una struttura educativa cattolica chiusa e repressiva. La realtà narrata è quella di … Continua a leggere La ferita dell’aprile

LE PIETRE FERITE (Intervista a Vincenzo Consolo)*

*Colloquio tenutosi il 5 dicembre 1988 nella Biblioteca Salita dei Frati di Lugano, in una serata organizzata dall’Associazione dei Siciliani nel Ticino e da «Bloc Notes».a cura di Paolo Di Stefano  Giunto a Milano nel 68, all’età di trentacinque anni, Vincenzo Consolo non è emigrante per necessità, ma per scelta. Questa scelta da quali ragioni è … Continua a leggere LE PIETRE FERITE (Intervista a Vincenzo Consolo)*

Le pietre di Pantalica Introduzione di Gianni Turchetta

Vincenzo Consolo Le pietre di Pantalica Introduzione di  Gianni Turchetta Inventare una lingua Se si adotta la parola “scrittura” in un senso forte, intendendola cioè non soltanto come produzione di opere letterarie, ma come possesso eccezionalmente sicuro della lingua e come stile fortemente individuato, riconoscibile ad apertura di pagina, ebbene in tal caso Vincenzo Consolo … Continua a leggere Le pietre di Pantalica Introduzione di Gianni Turchetta

Ricordando Vincenzo Consolo

Il 21 gennaio moriva a Milano lo scrittore Vincenzo Consolo. In questo video tratto dalla trasmissione Scrittori per un anno parla della necessità dell’impegno morale da parte dello scrittore e cita l’esempio del suo libro Nottetempo, casa per casa, in cui racconta la nascita del fascismo. Nato a Sant’Agata di Militello (Messina) nel 1933, Vincenzo … Continua a leggere Ricordando Vincenzo Consolo

Lucio Zinna intervista Vincenzo Consolo a RAI-Sicilia

1988: Lucio Zinna intervista Vincenzo Consolo a RAI-Sicilia Nel 1988 Lucio Zinna curò per la RAI-Sicilia – negli studi di Palermo, allora in Via Cerda – un programma radiofonico in tredici puntate dal titolo “Incontri”/Letteratura, quale autore dei testi e conduttore in studio. Si trattava di uno dei programmi culturali allestiti dalla regista Maria Cefalù, … Continua a leggere Lucio Zinna intervista Vincenzo Consolo a RAI-Sicilia

Un gioiello finemente cesellato

Fabrizia Ramondino Ci sono romanzi, scriveva Walter Benjamin, che somigliano a una catasta di legna da ardere; e mentre la legna arde, si consuma. con quello dei protagonisti del romanzo, anche il nostro destino … Retablo è invece un gioiello, finissimanente cesellato, come quelli di Dalì, che sapeva rendere con un rubino un cuore palpitante … Continua a leggere Un gioiello finemente cesellato

Bella, la verità

ISIDORO, dono dell’ alma e gioia delle carni, spirito di miele, verdello della state, sugello d’ oro, candela della Pasqua, battaglio d’ ogni festa, sposo d’ un giorno e sempre disiato, Rosalia che t’ ha donato il core si squaglia per la brama, col ricordo di te rimane incatenata. Ah, bagascia!, dici, lo so. E … Continua a leggere Bella, la verità