Carlos Freire dans la Sicile de Vincenzo Consolo

freire consolo parigi

I luoghi letterari di Vincenzo Consolo raccontati dalle immagini del fotografo brasiliano Carlos Freire. Le foto, scattate durante un lungo tour assieme allo scrittore, da Sant’Agata di Palermo a Cefalù, da Pantalica a Palermo, saranno esposte a Parigi, in una galleria di Saint Germain, illustrate dalle didascalie tratte dai romanzi, e faranno poi parte di un libro.
L’articolo di Tano Gullo sul giornale di oggi (foto Carlos Freire)

Lunaria Nella gioia luminosa dell’ inganno

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Dalla favola teatrale di Vincenzo Consolo
Questo progetto è un omaggio alla memoria del grande scrittore contemporaneo Vincenzo Consolo, di recente scomparso. L’omaggio vuole anche dare seguito all’idea, nata durante un mio incontro con l’autore alcuni anni fa, di uno sviluppo delle potenzialità musicali del racconto. Il racconto, che prende spunto dal frammento lirico “spavento notturno” di Giacomo Leopardi (ma soprattutto, per esplicita ammissione dell’autore, è ispirato dal testo “L’esequie della luna” (1967) del poeta e amico Lucio Piccolo), è ambientato in una Sicilia fantastica, contemplata attraverso un caleidoscopio che combina tutte le tinte del barocco mediterraneo. Sospesa tra narrativa e lirismo, l’intera tessitura del racconto si dispiega quale vera e propria partitura il cui dato musicale scorre sottotraccia come un fiume carsico, emergendo qua e la alla luce del sole (o piuttosto della luna) in occasione di veri e propri episodi melodici e coreutici: canzoni, danze, poesie la cui tensione musicale è esaltata dall’uso di una lingua “personale” dell’autore, che compendia le più antiche radici degli svariati idiomi regionali. E’ dunque proprio la lettura di questa partitura che si è voluta realizzare con questo progetto.

ETTA SCOLLO Mercoledì 3 Dicembre 2014

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ETTA SCOLLO
Mercoledì 3 Dicembre 2014
Catania, Cine Tatro Odeon – ore 21.15

ETTA SCOLLO
LUNARIA
Dalla favola teatrale di Vincenzo Consolo

Etta Scollo voce, chitarra

Susanne Paul violoncello

Sebastiano Scollo liuto

Fabio Tricomi mandolino, tiorba, percussioni

Giuliano Scarpinato voce recitante

CORO DOULCE MÉMOIRE

Bruna D’Amico direzione

LUNARIA
Dalla favola teatrale di Vincenzo Consolo
Questo progetto è un omaggio alla memoria del grande scrittore contemporaneo Vincenzo Consolo, di recente scomparso. L’omaggio vuole anche dare seguito all’idea, nata durante un mio incontro con l’autore alcuni anni fa, di uno sviluppo delle potenzialità musicali del racconto. Il racconto, che prende spunto dal frammento lirico “spavento notturno” di Giacomo Leopardi (ma soprattutto, per esplicita ammissione dell’autore, è ispirato dal testo “L’esequie della luna” (1967) del poeta e amico Lucio Piccolo), è ambientato in una Sicilia fantastica, contemplata attraverso un caleidoscopio che combina tutte le tinte del barocco mediterraneo. Sospesa tra narrativa e lirismo, l’intera tessitura del racconto si dispiega quale vera e propria partitura il cui dato musicale scorre sottotraccia come un fiume carsico, emergendo qua e la alla luce del sole (o piuttosto della luna) in occasione di veri e propri episodi melodici e coreutici: canzoni, danze, poesie la cui tensione musicale è esaltata dall’uso di una lingua “personale” dell’autore, che compendia le più antiche radici degli svariati idiomi regionali. E’ dunque proprio la lettura di questa partitura che si è voluta realizzare con questo progetto.